Gestione di ZPS e SIC

Piano di gestione della ZPS “Boschi del Ticino” e dei SIC “Boschi Siro Negri e Moriano” e “Boschi di Vaccarizza”



Il progetto ha previsto la predisposizione dei Piani di gestione dei SIC e del Piano stralcio della ZPS nel suo tratto pavese, con un percorso partecipativo che coinvolga tutti i possibili attori presenti nel territorio, e la realizzazione di Azioni pilota, innovative, indirizzate alla conservazione ed al miglioramento delle valenze naturalistiche dei Siti Natura 2000, utili alla redazione dei piani di gestione stessi, dei quali entreranno quindi a fare parte. Nell’ambito del progetto è stato curata la descrizione del quadro conoscitivo relativamente alla teriofauna nei SIC “Boschi Siro Negri e Moriano” e “Boschi di Vaccarizza”. In particolare si è ritenuto opportuno arricchire lo stato delle conoscenze sulla componente biotica, con alcuni approfondimenti finalizzati al aggiornamento, ove necessario, quanto contenuto nelle schede del Formulario Standard e incrementare le informazioni relative alla presenza di specie di interesse conservazionistico. La descrizione della componente faunistica rappresentata dai Mammiferi ha comportato l’analisi della bibliografica scientifica disponibile (Prigioni et al., 2001; Furlanetto, 1999, Furlanetto, 2002; Bogliani et al., 2003) e la consultazione delle Relazioni tecniche sul monitoraggio della fauna nei SIC della provincia di Pavia.

Oltre ad evidenziare le esigenze ecologiche delle principali specie o gruppi di specie di interesse per i SIC e ZPS, in particolare facendo riferimento alle specie incluse negli allegati delle Direttive comunitarie, (Insettivori, Chirotteri, Roditori, Carnivori), sono stati individuati gli indicatori per il monitoraggio delle principali specie o gruppi di specie.

Nella scelta delle specie da adottare quali indicatori, si è tenuto presente il valore naturalistico di ogni specie o gruppo, in base alle priorità definite dalle direttive comunitarie. I diversi gruppi di specie sono trattati separatamente, individuando specifici indicatori per ognuno di essi. Per ciascuna componente faunistica è stata offerta la descrizione delle minacce/fattori di impatto che interferiscono o possono interferire con le specie di interesse comunitario (isolamento popolazioni di fauna terrestre, gestione forestale per la conservazione dei Chirotteri forestali, specie aliene, sfalcio delle macrofite e taglio della vegetazione ripariale, qualità acque superficiali), le aree e le specie interessate e possibili interventi di migliorativi (opere di deframmentazione per l’incremento della permeabilità faunistica, gestione forestale accorta per favorire la conservazione dei Chirotteri, monitoraggio  delle specie di insettivori per poter stilare una check list completa e aggiornata, monitoraggio sulla presenza dello Scoiattolo grigio, monitoraggio della qualità delle acque superficiali, monitoraggio dei Chirotteri, monitoraggio della Puzzola).

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