Faunistica,  Rete ecologica

Progetto BIODIV’CONNECT I

Individuazione dei Varchi ecologici nell’ambito della Rete Ecologica della Provincia di Cuneo


Nell’ambito del programma di cooperazione INTERREG Alcotra (Alpi Latine COoperazione TRAnsfrontaliera), il Piano Integrato Tematico (PITEM) Biodiv’ALP risponde all’ambizione di proteggere e valorizzare la biodiversità e gli ecosistemi alpini attraverso una partnership e una rete di connettività ecologica transfrontaliera tra Francia e Italia. Il piano si realizza operativamente attraverso 5 progetti tra i quali il progetto 4 N° 5194 BIODIV’CONNECT si pone l’obiettivo di “Proteggere le specie e gli ecosistemi attraverso delle connettività ecologiche transalpine dinamiche e innovative“.

Nel quadro del progetto BIODIV’CONNECT sono stati individuati i Varchi ecologici, identificabili come “aree circoscritte di connettività residua in un contesto antropizzato e ecologicamente frammentato”, ovvero con i principali restringimenti interni agli elementi della rete ecologica (soprattutto i corridoi ecologici) a seguito di processi di urbanizzazione diffusa o alla presenza di infrastrutture viarie (autostrade, strade ad alta percorrenza, ferrovie, idrovie, ecc.) e dove i flussi faunistici si concentrano permettendo la dispersione degli individui e la connessione tra le popolazioni.

La localizzazione dei Varchi ecologici è avvenuta attraverso la sovrapposizione degli elementi della Carta della permeabilità ecologica provinciale (ARPA Piemonte) con le basi cartografiche di riferimento, tenendo conto degli elementi amministrativi, urbanistici, viabilistici e idrografici di base (confini comunali, aree protette, grafo stradale e ferroviario, idrografia).

Ciascun Varco ecologico è stato successivamente oggetto di uno specifico sopralluogo per valutare lo stato dei luoghi, per raccogliere le informazioni necessarie per la sua caratterizzazione e per proporre le soluzioni per garantire o migliorare la continuità ecologica e la permeabilità faunistica.

Varco ecologico V-33 individuato sulla Carta della permeabilità ecologica (a sinistra) e soluzioni per migliorare la permeabilità faunistica (a destra)

Questo processo ha permesso di individuare, soprattutto nell’ampia pianura cuneese caratterizzata da agricoltura intensiva e ricca di importanti infrastrutture di collegamento, 34 Varchi ecologici considerati come necessari al mantenimento dell’integrità funzionale della Rete Ecologica provinciale

Localizzazione dei Varchi ecologici individuati all’interno degli elementi della Carta della permeabilità ecologica provinciale

Nel dettaglio i Varchi ecologici sono stati così classificati:

  • Varchi da mantenere (no. 17) : situazioni puntuali in cui la connettività faunistica attualmente non risulta compromessa, ma che potrebbe evolvere negativamente a seguito di potenziali processi di trasformazione (espansione aree urbanizzate, non corretta gestione della vegetazione naturale, ecc);
  • Varchi da rafforzare (no. 16): situazioni nelle quali, pur in presenza di una connettività faunistica non compromessa o solo in parte compromessa, questa potrebbe essere migliorata e integrata attraverso interventi di consolidamento (rafforzamento della fascia di vegetazione ripariale, miglioramento della continuità spondale, ecc);
  • Varchi occlusi da deframmentare (no. 1): situazioni nelle quali la connettività faunistica è irrimediabilmente pregiudicata ed è necessario intervenire per ristabilire la permeabilità faunistica.
Indicazioni gestionali per i Varchi della Rete ecologica provinciale di Cuneo
Please follow and like us:

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »
Wordpress Social Share Plugin powered by Ultimatelysocial
RSS