Progetto Life “TIB"
Progetto Life10/Nat/It/241 “Tib – Trans Insubria Bionet” (Varese)
Gli interventi previsti dal progetto avranno come fine la rimozione degli ostacoli allo spostamento delle specie animali e vegetali lungo il corridoio, attraverso due specifiche tipologie d’intervento:
- opere di deframmentazione per eliminare o mitigare le situazioni ove si registra una compromissione della connessione;
- miglioramento della qualità degli habitat delle specie individuate come prioritarie.
Nello specifico il mio incarico prevede il supporto alla definizione delle caratteristiche degli interventi di deframmentazione proposti dal progetto e l’esecuzione del monitoraggio della teriofauna presso 14 siti, dove verranno realizzati i passaggi faunistici o gli interventi di rinaturalizzazione di strutture preesistenti (sottopassi animali piccola-media taglia, rinaturalizzazione sottopassi esistenti, realizzazione di passaggi per la fauna lungo corsi d’acqua). Il monitoraggio del passaggio di fauna selvatica nei siti è stato verificato mediante l’utilizzo di apparecchiature automatiche di ripresa (foto-trappole). Il progetto LIFE TIB si propone il miglioramento e la salvaguardia di una infrastruttura verde, ovvero di un tratto del principale corridoio ecologico che attraversa la Pianura Padana, che si estende tra il rilievo prealpino del Campo dei Fiori (a nord di Varese) e la Valle del fiume Ticino. Le sessioni di monitoraggio stagionali, ciascuna della quali della durata complessiva di 10 giorni, hanno preso avvio nell’estate 2012 e si concluderanno nel autunno 2015.
Attualmente il monitoraggio ha confermato la bontà della tecnica adottata per quelle specie particolarmente elusive, difficili da campionare con altri metodi. Anche il protocollo di campionamento ha dato conferma della sua efficienza, confermando la presenza ed il passaggio della maggior parte delle specie durante entrambe le annualità sino ad ora campionate. Questo è particolarmente vero presso quei siti che presentano una forte contrazione del corridoio ecologico e dove i passaggi sono fortemente condizionati dall’effetto barriera imposto dalle infrastrutture viarie presenti.
Il monitoraggio condotto sino ad ora durante la fase ante-operam, proseguirà anche durante la realizzazione degli interventi di deframmentazione previsti così come nella successiva fase post-operam, permettendo in questo modo di verificare l’effettiva efficienza di tali interventi.