Faunistica

CFU Boscoincittà 2019 – I

Monitoraggio acustico chirotteri



  • Nel periodo 1 giugno – 30 settembre 2019 sono state svolte, in collaborazione con Platypus srl, attività finalizzate alla definizione della composizione della comunità di chirotteri del territorio dell’area del Boscoincittà. I rilevamenti sono stati condotti esclusivamente in condizioni meteorologiche favorevoli (temperatura superiore ai 15 °C, assenza di precipitazioni e di forte vento) e sono stati prevalentemente realizzati all’interno dell’intervallo orario compreso fra il crepuscolo e le ore 24.00, fase in cui l’attività dei chirotteri è particolarmente intensa.
  • Per i rilevamenti bioacustici è stato impiegato un bat detector Pettersson Elektronik D240X (frequenza di campionamento di 44,1 kHz), salvando le registrazioni su scheda di memoria mediante un registratore digitale ad alta qualità Zoom H2 Handy recorder (Zoom Corporations, Japan). I segnali sono stati rilevati da punti fissi di ascolto scelti ad hoc in base alla presenza di ambienti particolari (laghi, zone umide), e lungo un unico transetto che ha permesso di coprire i diversi ambienti presenti nella area protetta.
Transetto e punti di ascolto utilizzati per il monitoraggio dei chirotteri
  • I risultati preliminari del monitoraggio hanno rilevato la presenza di quattro specie:
  • Pipistrello albolimbato (Pipistrellus kuhlii), ampiamente diffuso in Italia dove frequenta un’ampia varietà di ambienti, è specie spiccatamente antropofila molto comune negli abitati di piccoli e grandi agglomerati urbani, dove rappresenta il chirottero più comune. Presso il Boscoincittà la specie è stata incontrata in genere con 1-2 individui in attività di caccia nella zona di passaggio tra le formazioni forestali e le aree agricole aperte, e lungo filari arborei.
  • Pipistrello di Nathusius (Pipistrellus nathusii), specie migratrice su lunghe distanze probabilmente presente in tutte le regioni dell’Italia centro-settentrionale, frequenta soprattutto le radure e la fascia marginale dei boschi di latifoglie, in particolare lungo fiumi o nelle loro vicinanze, ma si incontra anche nei parchi urbani. Al Boscoincittà è stata rilevata sia in ambiente boschivo che al margine delle formazioni forestali.
  • Pipistrello nano (Pipistrellus pipistrellus), specie probabilmente sedentaria ampiamente distribuita in Italia, segnalata dal livello del mare sino a circa 2.000 m di quota. Nell’Italia nord occidentale sembra essere maggiormente comune sui rilievi che nelle aree di pianura. Specie originariamente forestale, presenta una discreta plasticità ecologica, frequentando un’ampia gamma di ambienti di foraggiamento (formazioni forestali, sistemi agricoli con elementi di naturalità, zone umide, aree urbane) e presenta un elevato grado di antropofilia. Presso il Boscoincittà è stata registrata una unica registrazione attendibile nella porzione più settentrionale dell’area protetta.
  • Pipistrello di Savi (Hypsugo savii), anche’essa è una specie con ampia distribuzione sul territorio italiano e considerata la specie di Chirottero più frequente in Italia. Presente dal livello del mare ai 2.600 m di quota sulle Alpi; frequenta le zone costiere, le aree rocciose, i boschi e le foreste di ogni tipo, nonché i più vari ambienti antropizzati, dalle zone agricole alle grandi città. Nell’area del Boscoincittà è stato rilevato soprattutto in prossimità degli ambienti forestali e prativi che circondano la Cascina San Romano, e in prossimità del lago.
Localizzazione delle specie di chirotteri contattate nel perido giugno-settembre 2019

Settembre 2019

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